GASTRITE CRONICA



Gastrite cronica


si intende la presenza di alterazioni infiammatorie croniche della mucosa che conducono ad atrofia e a metaplasia intestinale, di solito in assenza di erosioni. Le alterazioni epiteliali possono assumere i caratteri della displasia e costituire la base per lo sviluppo di carcinomi.
Nella gastrite cronica sono da evidenziare i sottogruppi eziologici distinti e i caratteri istopatologici che variano nelle diverse parti del mondo. Nei paesi occidentali, la prevalenza dei quadri istologici indicativi di gastrite cronica in età avanzata è superiore al 50%.



gastrite cronica


Le principali cause della gastrite cronica sono:




  • infezione cronica da Helicobacter Pylori;




  • patologie autoimmuni, in associazione con anemia perniciosa;




  • sostanze tossiche (alcool e fumo);





  • postumi di interventi chirurgici, soprattutto antrectomia con gastrienterostomia, con reflusso di secrezioni biliari e duodenali;





  • patologie della motilità e meccaniche, compresi occlusioni, benzoari (concrezioni endoluminali) e atonia gastrica;





  • malattie granulomatose (es. morbo di Crohn);




  • altre cause: amiloidosi, malattia graft-versus-host, uremia.



  • INFEZIONE DA HELICOBACTER PYLORI E GASTRITE CRONICA

    L'associazione più importante per la gastrite cronica è l'infezione cronica da H.Pylori. Il nesso è stato scoperto nel 1983, quando il batterio era denominato Campylobacter Pyloridis. Da allora gli studi hanno fruttato un enorme bagaglio di conoscenze sulle proprietà del batterio e sul suo ruolo nella patogenesi gastrica. L'efficacia del trattamento con antibiotici ha rivoluzionato la gestione terapeutica della gastrite cronica e dell'ulcera peptica.
    L'H.Pilory è presente nel 90% dei pazienti affetti da gastrite cronica antrale. La prevalenza della colonizzazione aumenta con l'età, raggiungendo il 50% nei soggetti asintomatici americano adulti oltre i 50 anni. A Portorico, tale parametro supera l'80% negli adulti. Qui l'infezione sembra sia contratta nell'infanzia e che persista per decenni. La modalità di trasmissione di questo batterio non è ancora stata ben definita, sebbene le vie orale e orofecale e la diffusione ambientale sembrino eventi possibili (in genere scarse condizioni igieniche e ambientali). 

    Da notare è che la maggior parte dei soggetti infetti, pur presentando la gastrite associata ad infezione, NON HA SINTOMI. Di conseguenza LE PERSONE INFETTE HANNO UN RISCHIO AUMENTATO DI SVILUPPARE UN ULCERA PEPTICA E UN CANCRO GASTRICO.

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